Tappeti, che passione!

Tradizionali o moderni, i tappeti hanno tutti la grande virtù di personalizzare ogni angolo della casa e sicuramente tra le moltissime tipologie che il mercato offre, ce n’è uno per ogni stile di arredamento e di gusto personale.

Tradizionali o moderni, i tappeti hanno tutti la grande virtù di personalizzare ogni angolo della casa e sicuramente tra le moltissime tipologie che il mercato offre, ce n’è uno per ogni stile di arredamento e di gusto personale. Tutti, indistintamente, hanno la preziosa caratteristica di saper scaldare e arricchire anche l’ambiente più freddo e anonimo: l’importante è imparare ad orientarsi nella variegata offerta di proposte.

In Occidente i tappeti – specialmente quelli più pregiati – sono stati importati ed utilizzati nelle case grazie alle influenze provenienti dalla Persia, dall’Anatolia e dal Caucaso, tutti prodotti a mano, e quasi sempre pezzi unici, acquistati direttamente sul posto o in negozi specializzati ed affidabili per garanzia di autenticità.

Successivamente, sono stati molto apprezzati i Kilim, tappeti artigianali in lana molto resistenti, provenienti dalla Turchia, meno costosi ma molto graditi per l’assenza del pelo, e soprattutto per i motivi geometrici, per i colori caldi e naturali, che ben si adattano a schemi d’arredamento diversi, dal classico al moderno.

Naturalmente, i tappeti eseguiti a telaio da piccole realtà di produzione artigianale e realizzati con ottime lane al 100%, continuano ad essere molto richiesti, ma oggi vi sono sul mercato anche eccellenti tappeti di produzione industriale, con fibre sintetiche mescolate a quelle naturali, che hanno il vantaggio di offrire molteplici soluzioni e che non hanno nulla da invidiare a quelli più preziosi dell’Oriente.

Sono infatti decisamente meno costosi ma non meno belli, anzi, vi è una tale gamma di colori, varietà di misure, fantasie, disegni, tipi di trama… da volerne desiderare uno per ogni stanza! Senza ombra di dubbio i tappeti rappresentano la scelta ideale per abbellire e dare un nuovo look a qualunque zona della casa, senza affrontare spese troppo impegnative.

Basti pensare che un solo esemplare dalle tinte molto accese e variopinte può diventare il fulcro visivo di un locale monocolore.Diversamente, un altro metodo usato dagli arredatori per rendere omogeneo un ambiente, è quello di scegliere un tappeto che richiami tinte e fantasie presenti nelle tende, nei rivestimenti dei divani, nelle nuance delle pareti e nei colori dei mobili. Oppure si procede in modo contrario, ossia partendo dai colori e dai disegni del tappeto, si scelgono arredi e rivestimenti ispirandosi a questo elemento di centralità.

I tappeti possono essere utilizzati sia per “raccogliere” e definire una zona, sia per scomporre una stanza multifunzione. Ad esempio due tappeti ben assortiti possono dividere un soggiorno-pranzo a pianta lunga o a L in due zone distinte: uno di essi delimiterà l’angolo conversazione, l’altro definirà la zona pranzo.

Generalmente quando si pensa ad un tappeto si pensa ad una posa a pavimento ma a volte un bel pezzo può far bella mostra di sé anche su una parete, a patto ovviamente che sia leggero. E’ una soluzione spesso sottovalutata ma di forte impatto visivo, specie in un ambiente con sfumature neutre e con uno stile semplice, perché regala subito un’importante presenza scenica.

La scelta di un tappeto molto grande – che riempia quasi tutta la stanza – è invece a volte  un escamotage per nascondere un pavimento che non piace (o anche solo qualche piastrella rotta), o che non si vuol o non si può cambiare. Questa eventualità è pressoché obbligata se si vive in una casa in affitto; ma anche se si abita in una casa di proprietà si può optare temporaneamente per questa soluzione, evitando l’immediato smantellamento e la successiva posa di un nuovo rivestimento che comporta oneri e spese economiche importanti.

I tappeti hanno senza ombra di dubbio la funzione di incoraggiare quella preziosa e rara complicità tra la creatività di una casa e la logica di funzionalità e comodità; con una distribuzione sapiente e trasversale, ogni tipo di arredo e di complemento trae vantaggio dalla loro presenza. Difficile dire di un tappeto “non so dove metterlo”, anzi, proprio avendo a disposizione un certo numero di tappeti, con il tempo si scoprono nuove destinazioni d’uso, e si possono scambiare le posizioni: ad esempio un tappeto che prima stava bene nella zona living, sotto ad undivano, può trovare una nuova felice collocazione su un parquet di una stanza da letto.

I tappeti sono proprio come le ciliegie, uno tira l’altro!

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